Funzionamento e composizione di un impianto eolico
Un impianto eolico sfrutta l’energia cinetica del vento e la trasforma in energia elettrica.
La forza del vento fa ruotare le pale e questo movimento genera energia.
Un impianto eolico e’ composto da un rotore, (cioe’ un mozzo a cui sono fissate le pale in fibra di vetro), un generatore per trasformare l’energia meccanica in energia elettrica e un moltiplicatore di giri che, in caso di poco vento, permette al generatore di funzionare.
La torre mantiene in piedi la struttura ed e’ saldata al terreno tramite delle fondamenta in cemento armato, per resistere alle oscillazioni piu’ forti.
Gli impianti eolici piu’ moderni sono costruiti con un generatore ad asse verticale che, rispetto a quelli ad asse orizzontale, sono in grado di sfruttare ogni direzione del vento e offrono una maggiore resistenza alle forti raffiche.
L’energia eolica e’ stata la prima fonte rinnovabile impiegata dall’uomo, basti pensare ai mulini a vento. Il maggiore rendimento nel rapporto costo/produzione rende questa tecnologia migliore se confrontata con altri tipi di energia rinnovabile.
Un impianto eolico di medie dimensioni soddisfa le esigenze di circa un migliaio di utenze.
Il problema di questi impianti e’ la loro totale dipendenza dai venti.
Un impianto eolico ha un buon rendimento solo se la velocità del vento non scende sotto i 4 m/s per almeno un centinaio di giorni all’anno.
In italia, le regioni che vantano una maggiore produzione di energia eolica sono la Puglia, la Sicilia e la Campania, mentre Umbria, Lazio, Liguria ed Emilia-Romagna sono agli ultimi posti della graduatoria.
Una delle cause della lenta diffusione in italia di questa tecnologia rispetto agli altri stati europei ed extraeuropei e’ la mancanza di leggi che regolamentano l’industria dell’energia eolica.