La casa passiva è un’abitazione che utilizzando il sole come fonte di energia principale assicura il benessere termico senza o con una minima fonte energetica di riscaldamento interna, avvalendosi di fonti passive di calore: la radiazione solare, le persone, l’inerzia termica.
Vari elementi sono alla base della progettazione di una casa solare passiva: l’orientamento, la forma, la disposizione degli ambienti, dovranno tutti contribuire a disperdere la minima quantità di calore in inverno e guadagnarne altrettanto poca in estate.
La facciata Sud dovrà essere più lunga e con più vetrate poiché durante l’inverno quel lato riceve circa il triplo della radiazione solare delle facciate Est ed Ovest.
In estate la situazione è inversa, sono le facciate Est ed Ovest ad essere maggiormente esposte, per cui le loro dimensioni ridotte permettono di assorbire meno calore ed evitare il surriscaldamento.
La forma dovrà essere molto compatta e raccolta per i climi rigidi, potrà esserlo di meno in quelli temperati.
Gli ambienti vanno disposti in modo tale da sfruttare al massimo l’illuminazione naturale: le stanze che non hanno bisogno di grande esposizione come i servizi potranno benissimo essere posizionate verso nord, mentre le altre (camere da letto, zona studio) secondo la fascia oraria in cui è preferibile che siano raggiunte dalla luce.
La zona giorno costituisce il sistema solare passivo, e per ottenere l’efficienza necessaria sarà chiaramente posta a sud.
Un corretto isolamento (in particolar modo del lato Nord), l’assenza di ponti termici e il controllo della ventilazione completeranno il tutto.
Le case passive sono diffuse principalmente nei paesi freddi del Nord-Europa, ma ce ne sono anche in Italia Settentrionale.
In Austria, a partire dal 2015, la casa passiva sarà lo standard prescritto per tutti gli edifici.
A Vens, in Val D’Aosta, lo studio d’architettura Albori ha realizzato la Casa Solare.
Esteriormente si integra alla perfezione con il paesaggio montano, poiché costruita in legno di larice locale non trattato.
Il telaio della struttura portante è a vista nella facciata Sud, le cui ampie vetrate donano luce a tutte le stanze interne, mentre gli altri lati dell’edificio sono fortemente isolati.
L’energia solare viene accumulata in modo diretto attraverso le finestre a Sud, rilasciata gradualmente grazie alle vetrate in PCM (Phase Change Material: materiali composti da sali minerali e altri elementi che immagazzinano il calore durante il giorno e lo rilasciano con l’abbassamento notturno della temperatura) integrate nella facciata stessa, ed infine trasformata in elettricità dai pannelli fotovoltaici sul tetto.
L’unica altra fonte energetica presente è la stufa a legna situata al piano terra.