Il Quinto Conto Energia è un sistema di incentivi riservati ai produttori di energia elettrica fotovoltaica e prevede un rimborso quantificabile per ogni kWh prodotto dall’impianto.
Possono usufruirne i “soggetti responsabili dell’impianto”, ovvero persone che siano proprietarie dell’immobile dove è installato o che dispongano di autorizzazione del suo proprietario.
Si applica agli impianti messi in funzione a partire dal 27 agosto, con eccezione di quelli appartenenti alla pubblica amministrazione, che godranno del Quarto Conto Energia fino a fine anno.
La tariffa incentivante è riconosciuta per un periodo di 20 anni a decorrere dalla data di attivazione dell’impianto.
Non è fissata una data di scadenza del decreto, poiché una volta superato da 30 giorni il tetto di spesa di 6,7 miliardi il conto energia si estinguerà e i nuovi impianti fotovoltaici non avranno diritto ad alcun incentivo. Attualmente, essendo una cifra che comprende anche i precedenti conti, sono già stati raggiunti oltre 6 miliardi, per cui al netto anche degli impianti iscritti ma non ancora in esercizio e delle pratiche ancora da esaminare, potrebbero rimanere solo circa 400-450 milioni da assegnare.
Le richieste di ammissione agli incentivi possono essere presentate esclusivamente online, nel portale del Gestore Servizi Energetici, al link https://applicazioni.gse.it.
Rispetto al precedente Conto Energia, vi sono alcune significative differenze:
– Due tipologie di accesso: Diretto o Tramite iscrizione ai Registri.
Tutti gli impianti al di sopra dei 12 kWp per poter accedere alle tariffe incentivanti dovranno obbligatoriamente effettuare l’iscrizione al registro impianti.
La graduatoria per l’accesso sarà determinata dando priorità agli edifici con la migliore classe energetica e quelli con sostituzione della copertura in amianto. Successivamente saranno presi in considerazione gli impianti ubicati in discariche esaurite e quelli di potenza non superiore ai 200 kWp su aziende Agricole. A seguire gli impianti realizzati dalle amministrazioni dei Comuni con non più di 5000 abitanti. In coda gli impianti su serre, pensiline e tettoie.
– Non è più possibile abbinare alle tariffe base i premi aggiuntivi per l’uso particolarmente efficiente dell’energia e per il cosiddetto “scambio sul posto”, ovvero il rimborso per l’energia eccedente ceduta alla rete.
Il Quinto Conto Energia prevede infatti due tariffe distinte: una omnicomprensiva, variabile sulla base della potenza e della tipologia di impianto, con cui viene remunerata la quota di energia netta immessa in rete dall’impianto, e una tariffa premio autoconsumo per l’energia netta consumata in sito.
Nel caso di un impianto con autoconsumo la tariffa sarà quindi determinata dalla somma della tariffa omnicomprensiva sulla quota di produzione netta immessa in rete e della tariffa premio sulla quota di produzione netta consumata.
Questa particolarità rende conveniente consumare quanta più energia possibile, cosa certamente più facile per una realtà industriale, poiché in genere a livello domestico con un impianto sotto i 3 kW un consumatore riesce a coprire in media il 30% dell’energia prodotta.
– Sono previste tariffe incentivanti dedicate per applicazioni speciali, ovvero impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative e Impianti fotovoltaici a concentrazione.
LINK UTILI:
Quinto Conto Energia sul portale GSE
Regole applicative